-Critica pittrice Erika Mallardi-
Erikart
Critica a cura di Antonia Pèsare Storico dell’Arte – Erika Mallardi è una giovane pittrice apriliana cresciuta artisticamente, negli ultimi anni, grazie alla sua passione per l’arte che va maturando di continuo. Ciò le ha permesso di farsi apprezzare e conoscere nell’ambiente cittadino.
I suoi quadri esprimono bellezza e voglia di vivere e si distinguono, tra tanti, per la sua personale identità artistica caratterizzata dalla capacità di riuscire a sviluppare la fusione tra colore e forma e segno. La forma viene, infatti, semplificata tramite l’uso di una vasta gamma cromatica che diventa un tutt’uno con il contorno dei soggetti. Una sorta di eliminazione della prospettiva, appiattimento dello spazio e abolizione, quasi totale, del disegno o delle linee che contornano i soggetti, che viene sostituita da pennellate date per tocchi veloci di colori brillanti.
Le sue opere rappresentano la dimensione di un luogo abitato da donne, animali e paesaggi che sembrano far parte di un sogno e coinvolgono lo spettatore creando un’immaginaria compenetrazione che gli permette di interagire attivamente ed intraprendere una sorta di viaggio volto alla scoperta dei messaggi celati dall’artista o del proprio modo di leggere il dipinto nel quale può rispecchiarsi.
Erika dipinge ciò che vede e ciò che sente di fronte alla realtà.